Vademecum per insegnanti alle prese con la scelta del libro di testo
Consigli utili per la scelta del libro di testo alla scuola primaria

In queste settimane tanti docenti della scuola primaria si ritrovano alle prese con la scelta dei nuovi libri di testo per le future classi prime o quarte. Chi opera nella scuola e si confronta tutti i giorni con i bambini sa molto bene quanto un libro possa rappresentare un supporto o al contrario un ostacolo alla didattica e quindi può sentire il peso di questa scelta che può, per certi versi, rappresentare una vera e propria fatica che si aggiunge alle tante incombenze dei mesi che precedono la chiusura dell’anno scolastico. Come fare quindi per scegliere al meglio, senza farsi scoraggiare dal poco tempo a disposizione e senza entrare in confusione di fronte alle moltissime proposte?

La prima regola da seguire è certamente quella di procedere con ordine: sfogliare qua e là qualche volume portato a scuola dagli agenti nei ritagli di tempo potrebbe servire solo a confondere le idee. Quindi prendersi del tempo da dedicare alla visione delle diverse proposte e cercare di farlo in modo analitico è una buona cosa: verificare se all’interno delle proposte ci sono tutti gli elementi che si considerano importanti e che non possono mancare perché rappresentano i punti saldi del vostro metodo di insegnamento. Per alcuni saranno la gradualità, la chiarezza, la sintesi, la struttura dei volumi; per altri il digitale, la grafica, per altri ancora la presenza di strumenti specifici per l’inclusione. Insomma, é importante chiedersi: che cosa non può mancare in un testo secondo me?

in questo articolo proveremo ad aiutarvi evidenziando alcuni aspetti che riteniamo essere importanti:

LA GRAFICA. L’occhio vuole la sua parte!

La prima cosa che colpisce in un libro di testo è certamente l’aspetto grafico: immagini, disegni, colori. Sembrerà ovvio ma difficilmente si sceglierà un testo che non piace graficamente e che non corrisponde ai propri gusti personali. Da tener presente però in riferimento a questo aspetto è anche la struttura delle pagine: sono presenti molti elementi, sembrano quasi “affollate”? Oppure al contrario, sono chiare e pulite e ci danno un senso di ordine? Ricordiamo che questi elementi influenzeranno non poco la vita dei nostri alunni, sia in classe sia al momento di affrontare lo studio a casa.

LA FRUIBILITÀ. Tutto a portata di mano

Quando sfogliamo un nuovo corso chiediamoci sempre se i contenuti sono organizzati nei diversi volumi in modo funzionale. Quanti sono i volumi? Se sono troppi rischiano di creare confusione nella gestione del materiale da parte degli alunni. La struttura di ciascun volume permette di lavorare in modo efficace? Dove sono posizionate le mappe? Gli eserciziari? In alcuni casi sono presenti molti allegati che anziché sortire l’effetto desiderato ovvero quello di arricchire l’offerta, rendono solo più complessa la gestione del materiale a casa e in classe.

IL LESSICO. La comprensione prima di tutto

Chi ha più esperienza sa che ci sono testi che tendono ad utilizzare un lessico e uno stile comunicativo più semplice e altri che invece tendono mantenere un livello più alto. Che tipo di classe ci troviamo di fronte? Quale tipo di stile comunicativo è più adatto per i nostri bambini e le nostre bambine? Come sono le consegne degli esercizi? Ricordiamo che per essere maggiormente inclusivo un testo deve contenere indicazioni chiare e consegne semplici e brevi; sono da evitare le negazioni, i periodi troppo articolati e le indicazioni poco chiare.

LE PROPOSTE OPERATIVE. Quali e quante

Un’altra cosa importante è quella di verificare che all’interno dei corsi ci siano proposte operative adeguate che permettano a tutti di lavorare e che offrano un adeguato numero di attività per sviluppare ciascun argomento proposto. Ci sono molti esercizi? Sono presenti compiti di realtà, proposte di lavoro cooperativo, verifiche? Anche la struttura degli esercizi è un elemento da verificare: tengono conto del fatto che i classe ci sono bambini diversi con intelligenze diverse, o sono sempre uguali ed eccessivamente ripetitivi? È cosa buona che ci siano proposte diverse in modo da lavorare anche su intelligente multiple a attitudini diverse.

Infine sarà opportuno anche capire se sono presenti strumenti multimediali e digitali che potrebbero diventare alleati preziosi, attività di approfondimento o materiali compensativi per gli alunni con particolari esigenze. Può essere molto utile fare una chiacchierata con gli agenti che potranno aiutarci nella scelta mettendo in luce alcune caratteristiche che possono sfuggire anche all’occhio dell’insegnante più esperto.

Ora tocca a voi, speriamo di avervi dato qualche spunto di riflessione in più che possa aiutarvi nella scelta.

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Commenti (2)


Silvia Barile
Silvia Barile
28 Aprile 2023

Grazie !
Ottimi consigli

Webmaster Tredieci
Webmaster Tredieci
28 Aprile 2023

Prego! Ed oggi ne abbiamo aggiunto un altro

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