Black Friday scuola primaria
Parliamo di Black Friday alla scuola primaria
Che cos’è il Black Friday e perché tutti ne parlano?

Da espressione pressoché sconosciuta al di fuori degli Stati Uniti, il termine Black Friday è entrato anche nel vocabolario di insegnanti e genitori italiani: offerte ovunque, newsletter piene di sconti, pubblicità in TV e online…
…Ma che cos’è davvero il Black Friday, da dove nasce e, soprattutto, come possiamo affrontare l’argomento in modo consapevole in classe?

Origine del Black Friday: non solo sconti

Il Black Friday nasce negli Stati Uniti e cade il giorno dopo il Thanksgiving, il Giorno del Ringraziamento.
Tradizionalmente segna l’inizio dello shopping di Natale: i negozi propongono forti sconti per invogliare le persone ad acquistare regali e prodotti di ogni tipo.

Negli utlimi anni il Black Friday è diventato un evento commerciale globale:

  • coinvolge negozi fisici e online;
  • dura spesso più di un giorno (“Black Week”, “Cyber Monday”, eccetera);
  • è spinto da campagne di marketing molto aggressive.

Per questo, soprattutto online, la parola Black Friday è una delle parole più cercate nei motori di ricerca nella seconda metà di novembre.

Black Friday e famiglie: opportunità o trappola?

Per genitori e insegnanti il Black Friday può essere affrontato da due punti di vista:

  • Positivo: opportunità
    • si acquistano materiali didattici, libri, giochi educativi e tecnologia a prezzi scontati;
    • si organizza in anticipo l’acquisti dei regali di Natale risparmiando qualcosa.
  • Negativo: consumismo
    • si comprano cose che non servono davvero, solo perché “sono in offerta”
    • si trasmette ai bambini l’idea che sia “normale” comprare tanto e in fretta.

Parlare di Black Friday con bambini e ragazzi può diventare anche un’occasione educativa per riflettere su:

  • differenza tra bisogni e desideri;
  • il valore dei soldi;
  • l’importanza di scegliere con cura ciò che si compra.
Come spiegare il Black Friday ai bambini della scuola primaria

A scuola o in famiglia, si può spiegare il Black Friday con parole semplici, ad esempio così:

“Il Black Friday è un giorno in cui tanti negozi fanno grandi sconti. Le persone spesso comprano più cose del solito, soprattutto in vista del Natale. Possiamo usarlo per comprare ciò che ci serve davvero, ma senza sprecare denaro.”

Da qui si possono sviluppare piccole attività didattiche in classe:

  • fare una lista ragionata di cosa serve davvero in classe (libri, materiali, giochi educativi);
  • confrontare i prezzi prima e dopo gli sconti;
  • parlare di pubblicità e di come ci spinge a spendere senza sosta.

In questo modo il Black Friday diventa non solo un evento commerciale, ma anche un tema di educazione civica ed economica.

Black Friday consapevole: qualche idea pratica per insegnanti e genitori

Ecco alcune domande utili da condividere con bambini e ragazzi:

  • Mi serve davvero questo oggetto?
  • Ho già qualcosa di simile a casa o in classe?
  • Lo userò a lungo o solo per poco tempo?
  • Potrei scegliere un prodotto più duraturo, magari educativo o di qualità migliore?

Per genitori e insegnanti il Black Friday può essere il momento giusto per:

  • scegliere libri che stimolino la lettura invece di prodotti usa e getta;
  • puntare su giochi educativi che allenano logica, creatività e cooperazione;
  • rinnovare materiali scolastici e didattici pensando all’intero anno, non solo al periodo di festa.
Perché ha senso parlare di Black Friday a scuola

Parlare di Black Friday a scuola primaria significa:

  • aiutare i bambini a capire meglio il mondo che li circonda;
  • sviluppare uno sguardo critico sulla pubblicità e sul consumo;
  • collegare un evento molto presente nei vari media a competenze di cittadinanza e di gestione responsabile delle risorse.

In questo modo, una giornata nata per vendere di più può trasformarsi in una occasione educativa per parlare di scelte consapevoli, valore degli oggetti e rispetto dell’ambiente.


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