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Io voglio vivere
La voglia di vivere di ogni bambino, il suo diritto alla vita e al futuro nel libro sono sintetizzati da due personaggi: Manel e Gianluca. Il primo, piccolo, sfortunato ragazzino della Guinea Bissau, ti spinge ad amare e a cercare la vita. Il secondo, deceduto a causa di una malattia, figlio del medico che ci racconta di Minga e di “D”, ti invita a non mollare, a credere nella vita anche nei suoi peggiori momenti, a non smettere mai di volere, ad ogni costo, un futuro. Gli orfani del Ruanda e del Burundi, i bimbi del Darfur, in Sudan, i bambini della guerra ugandesi e quelli costretti a giocare in mezzo ai campi minati dell’Afghanistan, così come i bambini malformati della Guinea Bissau protagonisti della scena, ci lanciano un unico, forte grido “Io voglio vivere”. Lasciarlo cadere nel vuoto sarebbe un gravissimo delitto.